Per strada mi sento chiamare con un esercizio retorico sconosciuto ai Napoletani, urlare a bassa voce.– Vladimiròò, Vladimiròòò…Mi giro e, nonostante gli anni passati, non faccio fatica a collegare la faccia al nome:– Oscàr, Mon ami! vous êtes de retour sur la terre napolitaine!E qui finiva il mio francese.Avevo messo insieme Guy de Maupassant eContinua a leggere “9. Oscàr.”